Giovedì 05.03.2020 ore 14:56
Come è noto il Presidente del Consiglio dei Ministri, per arginare la
diffusione del coronavirus in Italia, ha emanato ieri, 4 marzo 2020, un
Decreto che impone delle misure molto rigide. Alcune di queste incidono
fortemente sull’operatività dei Club e di tutto il Rotary nelle sue
articolazioni.
L’art. 1 del Dpcm prevede al comma 1, b):
sono sospese le manifestazioni e gli eventi di qualsiasi natura, svolti in
ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone
tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza
interpersonale di almeno un metro di cui all’allegato 1, lettera d);
L’art. 2 del Dpcm prevede al comma 1, e):
è raccomandato ai comuni e agli altri enti territoriali, nonché alle
associazioni culturali e sportive, di offrire attività ricreative
individuali alternative a quelle collettive interdette dal presente decreto,
che promuovano e favoriscano le attività svolte all’aperto, purché svolte
senza creare assembramenti di persone ovvero svolte presso il domicilio
degli interessati;
L’art. 4 prevede al comma 1:
Le disposizioni del presente decreto producono il loro effetto dalla data di
pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana (il 4 marzo
2020) e sono efficaci, salve diverse previsioni contenute nelle singole
misure, fino al 3 aprile 2020.
Quanto sopra premesso, in applicazione del Dpcm, il DGE Alfio Di Costa ha
annullato il Sisd (previsto dal 5 all’8 marzo) e il Sipe (previsto dal 12 al
15 marzo), è altresì rinviato a data da destinarsi il Rypen che si sarebbe
dovuto tenere a Enna dal 20 al 22 marzo.
Fino al 3 aprile prossimo sono annullati tutti gli eventi e tutte le
manifestazioni che comportano affollamento promossi, patrocinati o che
comunque coinvolgono il Distretto inteso in senso ampio, comprendendo i
diversi programmi e le diverse commissioni, i delegati, le Fellowship, i
Groc, il Distretto e i Club Interact, lo scambio giovani, ecc.
In alternativa suggerisco di promuovere eventi tramite piattaforme di
conference call che evitano il contatto personale ma consentono di mantenere
i legami tra i nostri soci. Suggerisco anche la promozione di attività
ricreative individuali alternative a quelle collettive, preferibilmente
all’aperto.
Auspico che anche i Club Rotary, il Distretto Rotaract e i Club Rotaract,
nella loro autonomia, si conformino non solo alla lettera ma anche allo
spirito del Dpcm che punta a evitare la diffusione del contagio o, quanto
meno, limitarla al massimo.
Nel ribadire che il divieto di cui sopra è ineludibile sottolineo che
eventuali iniziative in contrasto alle disposizioni del Dpcm sono da
ritenere a titolo assolutamente personale e non coinvolgono in nessum nodo,
né diretto né indiretto, il Rotary ma, a titolo personale, i singoli
promotori.
Nel chiederVi la massima collaborazione porgo i miei più cordiali saluti.
DG Valerio CIMINO