Comunicato Stampa n. 4 del 2 maggio 2002
Le
storie
GIANNI
E FRANCESCA, DA LOURDES A SELINUNTE INSIEME. PER DUE GIOVANI MARSALESI
"PARTITA VINTA" A FAVORE DELL'INTEGRAZIONE.
Si
sono conosciuti nel '97 nella cittadina francese. Da allora diversi
campi e ora a Selinunte.
Lui
è un ragazzo disabile, affetto da tetraparesi spastica. Vive su una
sedia a rotelle. Lei è una giovane studentessa universitaria di 24
anni, da due è rotaractiana. Gianni Gerardi, 12 anni e Francesca
Termini sono oramai amici per la pelle. All’Handicamp organizzato dal
Rotaract distrettuale, che si sta svolgendo all’Oasi di Selinunte a
Marinella in provincia di Trapani, quella loro è una storia che fa eco.
I
giovani sono di Marsala e per la prima volta partecipano ad un campo
distrettuale. Francesca Termini insieme all’amica Giovanni Correra, 21
anni, studentessa in giurisprudenza, forma l’unica coppia femminile
nell’handicamp che ha assegnato un ragazzo. Un «eccezione»
alla regola (nell’assegnazione dei disabili ai rotaractiani si
rispetta di solito lo stesso sesso) che ha un valore. «Io
e Gianni siamo oramai come dei fratelli
– spiega Francesca – non potevamo staccarci. E quindi così la
scelta di restare insieme».
La storia di questi due giovani inizia nel ’97 a Lourdes. Nonostante
siano tutte due di Marsala, non si conoscevano. Non si erano mai visti. «In
quell’anno
– spiega Francesca – partecipai al pellegrinaggio dell’Unitalsi.
Sul treno ho conosciuto questo mio concittadino. Subito mi sono
affezionata e da allora è iniziata questa nostra bella amicizia,
continuata in diversi campi e ora a questo primo appuntamento
distrettuale».
Gianni sorride, si mette in posa per la fotografia. A fianco Francesca,
dall’altro lato c’è Giovanna. Alta, bruna è una studentessa in
legge, anche lei di Marsala. «Ho
conosciuto Gianni proprio qui a Selinunte –
spiega Giovanna – ma è come se ci conoscessimo da tempo. Con lui
c’è uno splendido rapporto, si sta insieme, si dorme nella stessa
stanza, si gioca».
Ma
le storie all’handicamp si aggiungono e portano con sé un valore
alquanto significativo. Come quella di Tonino Mangiaracina, appassionato
di musica, sulla sedia a rotelle, che da anni ha oramai compagno di
viaggio, Pietro Nastasi, 26 anni, presidente del Rotaract di
Castelvetrano. «Tonino
– spiega Pietro, studente in economia – fa il campo con noi da 21
anni, è oramai diventato quasi un socio onorario».
Insieme a Tonino c’è anche Piero Catalano, diventato socio onorario
del Rotaract, anche lui veterano da 21 anni del campo. Giovanni è
invece un bambino down di Castelvetrano. Appena sei anni è la mascotte
del gruppo con l'accompagnatore Salvatore Sacco. «La
sua partecipazione è avvenuta per caso -
spiegano sorridendo i soci Rotaract di Castelvetrano - i genitori
hanno visto i cartelloni pubblicitari e ci hanno contattato. Noi non
abbiamo detto di no e oramai rimarrà nostra mascotte anche per gli
altri campi».
Insomma
tutte «partite vinte» a favore dell’integrazione tra chi è «normale»
e chi è invece disabile. Una barriera che nelle storie dell’handicamp
a Selinunte è stata abbattuta. Perché normodotati e disabili per
cinque giorni vivono insieme condividendo momenti di gioco, di
recitazione. Un integrazione di successo che rispecchia il vero valore
che ha il campo, il primo organizzato dal Rotaract a livello
distrettuale.
LE
GIORNATE/Venerdì 3 Maggio e Sabato 4 maggio
Questo
il programma delle iniziative sino al 4 maggio. Venerdì: durante
la mattinata giochi vari e prove della scenetta «Biancaneve ed i sette
nani». Nel pomeriggio in programma anche canti di gruppo. Sabato:
ore 10 gioco con manipolazione del das per autorappresentarsi. Alle
17,30 convegno sul tema «Handicap: azione ed integrazione».
Partecipano Gianni Vivona, rappresentante distrettuale Rotaract,
Benedetto Aldo Timineri, governatore Rotary distretto 2110, Franco Saccà,
presidente Rotary Castelvetrano, Vincenzo Chiofalo, assessore provinciale
alla solidarietà sociale, Gianni Pompeo, sindaco di Castelvetrano,
Ferruccio Vignola, past governor Rotary distretto 2110, Francesco Paolo Di
Benedetto, delegato ai problemi dei portatori d'handicap Facoltà
di ingegneria Università di Palermo, Giuseppe Silvestri, rettore
Università di Palermo, Angela Puleo, presidente Aias di Castelvetrano.